termscp/docs/it/man.md
2021-10-04 16:02:40 +02:00

32 KiB

Manuale utente 🎓

Argomenti da linea di comando

termscp può essere lanciato con questi argomenti:

termscp [options]... [protocol://user@address:port:wrkdir] [local-wrkdir]

  • -P, --password <password> Se viene fornito l'argomento indirizzo, questa sarà la password utilizzata per autenticarsi
  • -c, --config Apri la configurazione di termscp
  • -q, --quiet Disabilita i log
  • -t, --theme <path> Importa il tema al percorso fornito
  • -u, --update Aggiorna termscp all'ultima versione
  • -v, --version Mostra a video le informazioni sulla versione attualmente installata
  • -h, --help Mostra la pagina di aiuto.

termscp può venire lanciato in due modalità diverse. Se nessun argomento posizionale viene fornito, termscp mostrerà il form di autenticazione, dove l'utente potrà fornire i parametri di connessione necessari. Alternativamente, l'utente può fornire l'argomento posizionale "indirizzo" per connettersi direttamente all'host fornito. Se viene fornito anche il secondo argomento posizionale, ovvero la directory locale, termscp avvierà l'explorer locale sul percorso fornito.

Argomento indirizzo 🌎

L'argomento indirizzo ha la sintassi seguente:

[protocollo://][username@]<indirizzo>[:porta][:wrkdir]

Vediamo qualche esempio per questa sintassi, dal momento che risulta molto comodo connettersi tramite questa modalità:

  • Connessione utilizzando il protocollo di default (definito in configurazione) a 192.168.1.31, la porta sarà quella di default per il protocollo di default. Il nome utente è quello attualmente attivo sulla propria macchina:

    termscp 192.168.1.31
    
  • Connessione con protocollo di default a 192.168.1.31, utente è root:

    termscp root@192.168.1.31
    
  • Connessione usando scp, la porta è 4022, l'utente è omar:

    termscp scp://omar@192.168.1.31:4022
    
  • Connessione via scp, porta 4022, utente omar, l'explorer si avvierà in /tmp:

    termscp scp://omar@192.168.1.31:4022:/tmp
    

Argomento indirizzo per AWS S3

Aws S3 ha una sintassi differente dal classico argomento indirizzo, per ovvie ragioni, in quanto S3 non ha la porta o l'host o l'utente. Ho deciso però di mantenere una sintassi il più simile possibile a quella "tradizionale":

s3://<bucket-name>@<region>[:profile][:/wrkdir]

e.g.

s3://buckethead@eu-central-1:default:/assets

Come fornire la password 🔐

Quando si usa l'argomento indirizzo non è possibile fornire la password direttamente nell'argomento, esistono però altri metodi per farlo:

  • Argomento -P, --password <password>: Passa direttamente la password nell'argomento. Non lo consiglio particolarmente questo metodo, in quanto la password rimarrebbe nella history della shell in chiaro.
  • Tramite sshpass: puoi fornire la password tramite l'applicazione GNU/Linux sshpass sshpass -f ~/.ssh/topsecret.key termscp cvisintin@192.168.1.31
  • Forniscila quando richiesta: se non la fornisci tramite nessun metodo precedente, alla connessione ti verrà richiesto di fornirla in un prompt che la oscurerà (come avviene con sudo tipo).

File explorer 📂

Quando ci riferiamo al file explorer in termscp, intendiamo i pannelli che puoi vedere quando stabilisci una connessione con il server remoto. Questi pannelli sono 3 (e non 2 come sembra):

  • Pannello locale: viene visualizzato sulla sinistra del tuo schermo e mostra la cartella sul file system locale.
  • Pannello remoto: viene visualizzato sulla destra del tuo schermo e mostra la cartella sul file system remoto.
  • Pannello di ricerca: viene visualizzato a destra o a sinistra in base a dove stai cercando dei file. Questo pannello mostra i file che matchano al pattern cercato sull'host.

Per cambiare pannello ti puoi muovere con le frecce, <LEFT> per andare sul pannello locale e <RIGHT> per andare su quello remoto. Attenzione che quando è attivo il pannello ricerca non puoi spostarti sugli altri pannelli e devi prima chiuderlo con <ESC>.

Abbinamento tasti ⌨

Key Command Reminder
<ESC> Disconnettiti; chiudi popup
<TAB> Cambia tra explorer e pannello di log
<BACKSPACE> Vai alla directory precedente
<RIGHT> Vai al pannello remoto
<LEFT> Vai al pannello locale
<UP> Muovi il cursore verso l'alto
<DOWN> Muovi il cursore verso il basso
<PGUP> Muovi il cursore verso l'alto di 8
<PGDOWN> Muovi il cursore verso il basso di 8
<ENTER> Entra nella directory
<SPACE> Upload / download file selezionato/i
<A> Mostra/nascondi file nascosti All
<B> Ordina file per Bubblesort?
<C> Copia file/directory Copy
<D> Crea directory Directory
<E> Elimina file (Come DEL) Erase
<F> Cerca file (wild match supportato) Find
<G> Vai al percorso indicato Go to
<H> Mostra help Help
<I> Mostra informazioni per il file selezionato Info
<L> Ricarica posizione corrente / pulisci selezione file List
<M> Seleziona file Mark
<N> Crea nuovo file con il nome fornito New
<O> Modifica file; Vedi text editor Open
<Q> Termina termscp Quit
<R> Rinomina file Rename
<S> Salva file con nome Save
<U> Vai alla directory padre Upper
<V> Apri il file con il programma definito dal sistema View
<W> Apri il file con il programma specificato With
<X> Esegui comando shell eXecute
<Y> Abilita/disabilita Sync-Browsing sYnc
<DEL> Rimuovi file
<CTRL+A> Seleziona tutti i file
<CTRL+C> Annulla trasferimento file

Lavora su più file 🥷

Puoi lavorare su una selezione di file, marcandoli come selezionati tramite <M>, per selezionare il file corrente o con <CTRL+A per selezionarli tutti. Una volta che un file è marcato, sarà visualizzato con un * prima del nome. Quando lavori con una selezioni, solo i file selezionati saranno presi in considerazione (l'eventuale file evidenziato sarà ignorato). È possibile operare su più file anche nel pannello di ricerca. Tutte le azioni sono disponibili quando si lavora sulle selezioni, ma occhio, che alcune azioni si comporteranno in maniera leggermente differente. Vediamo quali e come:

  • Copia: Se copi un file, ti verrà richiesto di inserire il nome delle destinazione, ma quando lavori con la selezione, il nome si riferisce alla directory di destinazione, mentre il nome del file rimarrà inviariato.
  • Rinomina: Come il copia, ma li sposterà.
  • Salva con nome: Come il copia, ma li trasferirà.

Synchronized browsing ⏲️

Quando abilitato, ti permetterà di sincronizzare la navigazione tra i due pannelli. Ciò comporta che quando cambierai directory in uno dei due pannelli, lo stesso verrà fatto nell'altro. Per abilitare la modalità è sufficiente premere <Y>; fai lo stesso per disabilitarlo. Mentre abilitato, sull'interfaccia dovrebbe essere visualizzato Sync Browsing: ON nella barra di stato.

Al momento, se provi ad accedere ad una cartella non esistente su uno dei due host, mentre il sync browsing è attivo, non ti verrà chiesto di crearla, ma semplicemente fallirà. Questo sarà risolto in un aggiornamento futuro.

Apri e apri con 🚪

I comandi "apri" e "apri con" sono forniti da open-rs. Quando apri un file (<V>), l'applicazione predefinita di sistema sarà utilizzata per aprire il file. Per fare ciò, sul tuo sistema dovrà essere usato il servizio di default del sistema.

  • Windows: non devi installare niente, è già presente sul sistema.
  • MacOS: non devi installare niente, è già presente sul sistema.
  • Linux: uno di questi dev'essere presente (potrebbe già esserlo):
    • xdg-open
    • gio
    • gnome-open
    • kde-open
  • WSL: wslview è richiesto, lo puoi installare tramite questa suite wslu.

Q: Posso modificare i file su remoto tramite la funzionalità "apri" / "apri con"?
A: No, almeno non direttamente dal pannello remoto. Devi prima scaricarlo in locale, modificarlo e poi ricaricarlo. Questo perché il file remoto viene scaricato come file temporaneo in locale, ma non esiste poi un modo per sapere quando è stato modificato e quando l'utente ha effettivamente finito di lavorarci.


Segnalibri

In termscp è possibile salvare i tuoi host preferiti tramite i segnalibri al fine di connettersi velocemente ad essi. Termscp salverà anche gli ultimi 16 host ai quali ti sei connesso. Questa funzionalità ti permette di caricare tutti i parametri necessari per connettersi ad un certo host, semplicemente selezioandolo dal tab dei preferiti nel form di autenticazione.

I preferiti saranno salvati se possibile presso:

  • $HOME/.config/termscp/ su Linux/BSD
  • $HOME/Library/Application Support/termscp su MacOs
  • FOLDERID_RoamingAppData\termscp\ su Windows

Per i segnalibri (ma non per le connessioni recenti), è anche possibile salvare la password. La password non viene salvata di default e deve essere specificato tramite apposita opzione, al momento della creazione del segnalibro stesso. Se sei preoccupato riguardo alla sicurezza della password per i segnalibri, dai un'occhiata al capitolo qui sotto 👀.

Per creare un segnalibro, segui questa procedura:

  1. Inserisci i parametri per connetterti all'host che vuoi inserire come segnalibro nell'authentication form.
  2. Premi <CTRL+S>
  3. Inserisci il nome che vuoi dare al bookmark
  4. Seleziona nel radio button se salvare la password
  5. Premi <ENTER> per salvare

Quando vuoi caricare un segnalibro, premi <TAB> e naviga nella lista dei segnalibri fino al segnalibro che vuoi caricare, quindi premi <ENTER>.

Bookmarks

Le mie password sono al sicuro 😈

Certo 😉. Come detto in precedenza, i segnalibri sono salvati nella cartella delle configurazioni insieme alle password. Le password però non sono in chiaro, ma bensì sono criptate con AES-128. Questo le rende sicure? Sì! Does this make them safe? (salvo che per gli utenti di FreeBSD e WSL 😢)

In Windows, Linux and MacOS la chiave per criptare le password è salvata, se possibile, rispettivamente nel Windows Vault, nel system keyring e nel Keychain. Questo sistema è super-sicuro, in quanto garantito direttamente dal tuo sistema operativo.

Attenzione che se sei un utente Linux, dovresti leggere il capitolo qui sotto riguardante il linux keyring 👀, questo perché il keyring potrebbe non essere ancora presente sul tuo sistema.

Su FreeBSD e WSL, d'altro canto, la chiave utilizzata per criptare le password è salvata su file presso (at $HOME/.config/termscp). È quindi possibile per un malintenzionato ottenere la chiave. Per fortuna essendo sotto la tua home, non dovrebbe essere possibile accedere al file, se non con il tuo utente, ma comunque per sicurezza ti consiglio di non salvare dati sensibili 😉.

Linux Keyring

Tutti gli amanti di Linux lo preferiscono per la libertà che questo dà agli utenti nella personalizzazione. Allo stesso tempo però questo spesso comporta degli effetti collaterali, tra cui la mancanza spesso di un'imposizione da parte dei creatori delle distro di standard e applicazioni e questo fatto coinvolge anche la questione del keyring. Su alcuni sistemi di default, non c'è nessun provider di keyring, perché la distro dà all'utente la possibilità di sceglierne uno. termscp richiede un servizio D-BUS che fornisce org.freedesktop.secrets e purtroppo ci sono ad oggi solo due servizi mantenuti che lo supportano.

  • Se usi GNOME come Desktop environment (come gli utenti Ubuntu), dovresti già averne uno installato sul sistema, chiamato gnome-keyring e quindi dovrebbe già funzionare tutto.
  • Se invece usi un altro DE, dovresti installare KeepassXC, che io per esempio utilizzo sul mio Manjaro Linux (con KDE) e funziona piuttosto bene. L'unico problema è che dovrai fare il setup per farlo funzionare. Per farlo puoi leggere il tutorial qui
  • Se non volessi installare uno di questi servizi, termscp funzionerà come sempre, l'unica differenza sarà che salverà la chiave di crittazione su un file, come fa per FreeBSD e WSL.
KeepassXC setup per termscp

Questo tutorial spiega come impostare KeepassXC per termscp.

  1. Installa KeepassXC dal sito ufficiale https://keepassxc.org/
  2. Una volta avviato, vai su "strumenti" > "impostazioni" nella toolbar
  3. Seleziona "Secret service integration" e abilita "Enable KeepassXC freedesktop.org secret service integration"
  4. Crea un database se non ne hai già uno: dalla toolbar "Database" > "Nuovo database"
  5. Dalla toolbar: "Database" > "Impostazioni database"
  6. Seleziona "Secret service integration" e abilita "Expose entries under this group"
  7. Seleziona il gruppo in cui vuoi salvare le chiavi di termscp. Attenzione che questo gruppo sarà utilizzato da tutte le altre eventuali applicazioni che salvano le password via D-BUS.

Credenziali Aws S3 🦊

Per connettersi ad un bucket S3 devi come già saprai fornire le credenziali fornite da AWS. Ci sono due modi per passare queste credenziali a termscp e come avrai già notato non puoi farlo dal form di autenticazione. Questi sono quindi i due modi per passare le chiavi:

  1. Utilizza il file delle credenziali s3: configurando aws via aws configure le tue credenziali dovrebbero già venir salvate in ~/.aws/credentials. Nel caso tu debba usare un profile diverso da default, puoi fornire un profilo diverso nell'authentication form.

  2. Variabili d'ambiente: nel caso il primo metodo non sia utilizzabile, puoi comunque fornirle come variabili d'ambiente. Considera però che queste variabili sovrascriveranno sempre le credenziali situate nel file credentials. Vediamo come impostarle:

    Queste sono sempre obbligatorie:

    • AWS_ACCESS_KEY_ID: aws access key ID (di solito inizia per AKIA...)
    • AWS_SECRET_ACCESS_KEY: la secret access key

    nel caso tu abbia impostato un maggiore livello di sicurezza, potrebbero servirti anche queste:

    • AWS_SECURITY_TOKEN: security token
    • AWS_SESSION_TOKEN: session token

⚠️ le tue credenziali sono al sicuro: termscp non manipola direttamente questi dati! Le credenziali sono direttamente lette dal crate di s3. Nel caso tu abbia dei dubbi sulla sicurezza, puoi contattare l'autore della libreria su Github ⚠️


Configurazione ⚙️

termscp supporta diversi parametri definiti dall'utente, che possono essere impostati nella configurazione. termscp usa un file TOML e altre directory per salvare tutti i parametri, ma non preoccuparti, tutto può essere comodamente configurato da interfaccia grafica.

Per la configurazione, termscp richiede che i seguenti percorsi siano accessibili (termscp proverà a crearli per te):

  • $HOME/.config/termscp/ su Linux/BSD
  • $HOME/Library/Application Support/termscp su MacOs
  • FOLDERID_RoamingAppData\termscp\ su Windows

Per accedere alla configurazione è sufficiente premere <CTRL+C> dall'authentication form.

Questi parametri possono essere impostati:

  • Text Editor: l'editor di testo da utilizzare per aprire i file. Di default termscp userà quello definito nella variabile EDITOR od il primo che troverà installato tra quelli più popolari. Puoi tuttavia definire quello che vuoi (ad esempio vim). Anche gli editor GUI sono supportati, a meno che loro non partano in nohup dal processo padre, quindi se vuoi saperlo: sì puoi utilizzare notepad.exe, ma non Visual Studio Code.
  • Default Protocol: il protocollo di default da visualizzare come prima opzione nell'authentication form. Questa opzione sarà anche utilizzata quando si usa l'argomento indirizzo da CLI e non si specifica un protocollo.
  • Show Hidden Files: seleziona se mostrare di default i file nascosti. A runtime potrai comunque scegliere se visualizzarli o meno premendo <A>.
  • Check for updates: se impostato a YES all'avvio termscp controllerà l'eventuale presenza di aggiornamenti. Per farlo utilizzerà una chiamata GET all'API di Github.
  • Prompt when replacing existing files?: se impostato a yes, termscp ti chiederà una conferma prima di sovrascrivere un file a seguito di un download/upload.
  • Group Dirs: seleziona se e come raggruppare le cartelle negli explorer. Se Display first è impostato, le directory verranno ordinate secondo quanto stabilito nel sort by, ma verranno messe prima dei file, viceversa se Display last è utilizzato. Se invece metti no, le cartelle verrano messe in ordine assieme ad i file.
  • Remote File formatter syntax: La formattazione da usare per formattare i file sull'explorer remoto. Vedi File explorer format
  • Local File formatter syntax: La formattazione da usare per formattare i file sull'explorer locale. Vedi File explorer format
  • Enable notifications?: Se impostato a yes, le notifiche desktop saranno abilitate.
  • Notifications: minimum transfer size: se la dimensione di un trasferimento supera o è uguale al valore impostato, al termine del trasferimento riceverai una notifica desktop (se queste sono abilitate). Il formato del valore dev'essere {UNSIGNED} B/KB/MB/GB/TB/PB

SSH Key Storage 🔐

Assieme alla configurazione termscp supporta anche una feature essenziale per i client SFTP/SCP: lo storage di chiavi SSH.

Puoi accedere allo storage muovendoti nel tab delle chiavi SSH tramite <TAB> dalla configurazione.

  • Aggiungere chiavi: premi <CTRL+N> e ti verrà chiesto di creare una nuova chiave. Inserisci l'hostname/indirizzo ed il nome utente, infine una volta che premerai invio, ti si aprirà l'editor di testo: incolla la chiave SSH PRIVATA, salva ed esci.
  • Rimuovi una chiave esistente: premi <DEL> o <CTRL+E> selezionando la chiave da rimuovere.
  • Aggiorna una chiave esistente: premi <ENTER> sulla chiave che vuoi modificare.

Q: Se la mia chiave è protetta da password, posso comunque usarla?
A: Sì, certo. In questo caso dovrai fornire la password come faresti per autenticarti con utente/password, ma in questo caso la password sarà usata per decrittare la chiave.

File Explorer Format

È possibile dalla configurazione impostare la formattazione dei file sull'explorer. È possibile sia farlo per il pannello locale, che per quello remoto; quindi puoi avere due sintassi diverse. Questi campi, con nome File formatter syntax (local) and File formatter syntax (remote) definiranno come i file devono essere formattati sull'explorer. La sintassi è la seguente {KEY1}... {KEY2:LENGTH}... {KEY3:LENGTH:EXTRA} {KEYn}.... Ogni chiave sarà rimpiazzata dal formatter con il relativo attributo, mentre tutto ciò che è fuori dalle parentesi graffe rimarrà inviariato (quindi puoi metterci del testo arbitratio).

  • Il nome della chiave è obbligatorio e dev'essere uno di quelli sotto.
  • La lunghezza descrive quanto spazio in caratteri riservare al campo. Attributi con dimensione statico (GROUP, PEX, SIZE, USER) non supportano la lunghezza.
  • L'extra serve a definire degli attributi in più. Solo alcuni lo supportano.

These are the keys supported by the formatter:

  • ATIME: Last access time (con sintassi di default %b %d %Y %H:%M); Extra definisce il formato data (e.g. {ATIME:8:%H:%M})
  • CTIME: Creation time (con sintassi di default %b %d %Y %H:%M); Extra definisce il formato data (e.g. {CTIME:8:%H:%M})
  • GROUP: Owner group
  • MTIME: Last change time (con sintassi di default %b %d %Y %H:%M); Extra definisce il formato data (e.g. {MTIME:8:%H:%M})
  • NAME: Nome file (Elided if longer than LENGTH)
  • PEX: Permessi utente (formato UNIX)
  • SIZE: Dimensione file (omesso per le directory)
  • SYMLINK: Link simbolico (se presente -> {FILE_PATH})
  • USER: Owner user

Se lasciata vuota, la sintassi di default sarà utilizzata: {NAME:24} {PEX} {USER} {SIZE} {MTIME:17:%b %d %Y %H:%M}


Temi 🎨

termscp fornisce anche una funzionalità strafiga: la possibilità di impostare i colori per tutta l'interfaccia. Se vuoi impostare i colori, ci sono due modi per farlo:

  • dal menù di configurazione
  • importando un tema da file

Per personalizzare i colori dovrai andare nella configurazione temi, partendo dal menù di autenticazione, premendo <CTRL+C> e premendo due volte <TAB>. Dovresti essere quindi in configurazione nel tab themes.

Da qui puoi spostarti con le frecce per cambiare lo stile che vuoi, come mostrato nella GIF qua sotto:

Themes

termscp supporta diverse sintassi per i colori, sia il formato hex (#rrggbb) che rgb rgb(r, g, b), ma anche i colori CSS (tipo crimson) 😉. C'è anche una chiave speciale Default. Default significa che per il colore verrà usato il default in base al tipo di elemento (foreground per i testi e linee, background per gli sfondi e i riempimenti).

Come detto già in precedenza, puoi anche importare i temi da file. Volendo puoi anche creare un tema prendendo ispirazione da quelli situati nella cartella themes/ del repository ed importarli su termscp con termscp -t <theme_file>. Se l'operazione va a buon fine dovrebbe dirti che l'ha importato con successo.

Il tema non carica 😱

Probabilmente è dovuto ad un aggiornamento che ha rotto il tema. Se viene aggiunta una nuova chiave nel tema (ma questo accade molto raramente), il tema non verrà più caricato. Ci sono diverse soluzioni veloci per questo problema.

  1. Ricarica il tema: se stai usando un tema "ufficiale" fornito nel repository, basterà ricaricarlo, perché li aggiorno sempre quando modifico i temi:

    termscp -t <theme.toml>
    
  2. Sistema il tuo tema a mano: puoi modificare il tuo tema con un editor di testo tipo vim e aggiungere la chiave mancante. Il il tema si trova in $CONFIG_DIR/termscp/theme.toml dove $CONFIG_DIR è:

    • FreeBSD/GNU-Linux: $HOME/.config/
    • MacOs: $HOME/Library/Application Support
    • Windows: %appdata%

    Le chiavi mancanti vengono riportate nel CHANGELOG sotto BREAKING CHANGES per la versione installata.

Stili 💈

Puoi trovare qui sotto la definizione per ogni chiave. Attenzione che gli stili non coinvolgono la pagina di configurazione, per renderla sempre accessibile nel caso gli stili siano inutilizzabili.

Pagina autenticazione

Key Description
auth_address Colore del campo indirizzo IP
auth_bookmarks Colore del pannello segnalibri
auth_password Colore del campo password
auth_port Colore del campo numero porta
auth_protocol Colore del selettore di protocollo
auth_recents Colore del pannello recenti
auth_username Colore del campo nome utente

Pagina explorer e trasferimento

Key Description
transfer_local_explorer_background Sfondo explorer locale
transfer_local_explorer_foreground Foreground explorer locale
transfer_local_explorer_highlighted Colore bordo e file selezionato explorer locale
transfer_remote_explorer_background Sfondo explorer remoto
transfer_remote_explorer_foreground Foreground explorer remoto
transfer_remote_explorer_highlighted Colore bordo e file selezionato explorer remoto
transfer_log_background Sfondo pannello di log
transfer_log_window Colore bordi e testo log
transfer_progress_bar_partial Colore barra progresso parziale
transfer_progress_bar_total Colore barra progresso totale
transfer_status_hidden Colore status bar file nascosti
transfer_status_sorting Colore status bar ordinamento file; si applica anche al popup ordinamento
transfer_status_sync_browsing Colore status bar per sync browsing

Misc

Questi stili si applicano a varie componenti dell'applicazione.

Key Description
misc_error_dialog Colore dialoghi errore
misc_info_dialog Colore per dialoghi informazioni
misc_input_dialog Colore per dialoghi input (tipo copia file)
misc_keys Colore per abbinamento tasti
misc_quit_dialog Colore per dialogo quit
misc_save_dialog Colore per dialogo salva
misc_warn_dialog Colore per dialoghi avvertimento

Editor di testo ✏

Con termscp puoi anche modificare i file di testo direttamente da terminale, utilizzando il tuo editor preferito. Non importa se il file si trova in locale od in remoto, termscp ti consente di modificare e sincronizzare le modifiche per entrambi. Nel caso il file si trovi su host remoto, il file verrà prima scaricato temporaneamente in locale, modificato e poi nel caso ci siano state modifiche, reinviato in remoto.

Ricorda: puoi modificare solo i file testuali; non puoi modificare i file binari.


Logging 🩺

termscp scrive un file di log per ogni sessione, nel percorso seguente:

  • $HOME/.config/termscp/termscp.log su Linux/BSD
  • $HOME/Library/Application Support/termscp/termscp.log su MacOs
  • FOLDERID_RoamingAppData\termscp\termscp.log su Windows

Il log non viene ruotato, ma viene troncato ad ogni lancio di termscp, quindi se devi riportare un issue, non avviare termscp fino a che non avrai salvato il file di log. I log sono sempre riportati a livello di trace, quindi sono piuttosto parlanti. Ho scritto questo FAQ sui log, visto che potresti avere qualche dubbio:

Si può ridurre la verbosità?

No. Il motivo è piuttosto semplice: quando c'è un problema, devi sapere cosa lo sta causando e l'unico modo per farlo e avere il log alla massima verbosità per avere la massima precisione sul controllo del flusso.

Se trace è il livello di verbosità, non si raggiungono dimensioni enormi?

Probabilmente no, a meno che tu tenga sempre termscp acceso. Una lunga sessione potrebbe raggiungere i 10MB di log, ma una sessione media all'incirca 2MB.

Non voglio il logging, posso disabilitarlo?

Sì, puoi. Basta lanciare termscp con -q or --quiet come opzione. Puoi mantenerlo persistente salvandolo come alias nella tua shell. Ricorda che i log vengono usati per diagnosticare problemi e considerando che questo è un progetto open-source è anche un modo per contribuire al progetto 😉. Non voglio far sentire in colpa nessuno, ma tanto per dire.

Il logging è sicuro?

Se ti chiedi se il log espone dati sensibili, il log non espone nessuna password o dato sensibile.

Notifiche 📫

termscp invierà notifiche destkop per i seguenti eventi:

  • a Transferimento completato: La notifica verrà inviata a seguito di un trasferimento completato.
    • La notifica verrà mostrata solo se la dimensione totale del trasferimento è uguale o maggiore al parametro Notifications: minimum transfer size definito in configurazione.
  • a Transferimento fallito: La notifica verrà inviata a seguito di un trasferimento fallito.
    • La notifica verrà mostrata solo se la dimensione totale del trasferimento è uguale o maggiore al parametro Notifications: minimum transfer size definito in configurazione.
  • ad Aggiornamento disponibile: Ogni volta che una nuova versione di termscp è disponibile, verrà mostrata una notifica.
  • ad Aggiornamento installato: Al termine dell'installazione di un aggiornamento, verrà mostrata una notifica.
  • ad Aggiornamento fallito: Al fallimento dell'installazione di un aggiornamento, verrà mostrata una notifica.

Se vuoi disabilitare le notifiche, è sufficiente andare in configurazione ed impostare Enable notifications? a No 😉.
Se vuoi modificare la soglia minima per le notifiche dei trasferimenti, puoi impostare il valore di Notifications: minimum transfer size in configurazione 🙂.